lunedì 9 novembre 2009

Il velo nel momento sbagliato

Devo ritrattare gran parte del post. Avevo premesso: "Se non ci sono disposizioni più stringenti di cui non sono a conoscenza ...", e le disposizioni mi sono state indicate - si tratta dei versetti 23:59 e 24:31, che vengono normalmente interpretati come l'imposizione del velo alle donne, tranne che di fronte ai soli parenti più stretti.

Non ho ora il tempo di riscrivere l'intero post, e posso solo avvertire il lettore che non deve lasciarsene fuorviare (mi scuso perciò con chi lo ha già letto), e gli consiglio semmai di leggere questa pagina web, per avere un'opinione più valida:

http://it.wikipedia.org/wiki/Hijab

Scusate tanto.

*

Sto leggendo (per motivi esclusivamente culturali) il Corano in quest’edizione stampata in Arabia Saudita, paese noto per molte cose, ma non certo per il lassismo religioso:

http://store.dar-us-salam.com/product/Q48a.html

ed ho trovato un'interessante nota in lingua inglese alla Sura 7, Versetto 31.

Il versetto dice:

  • in arabo: "Ya bani Adam! Khudhu zaynatakum 'inda kulli masjidin ..."
  • nella traduzione inglese del libro (non mi pare una traduzione letterale, ma non penso di riuscire a far meglio): "O Children of Adam! Take your adornment while praying ..."
  • traducendo dall'inglese in italiano: "O figli di Adamo! Prendete i vostri ornamenti mentre pregate..."

e questa è la nota in inglese:

(quote)

It is obligatory to wear the clothes while praying. And the Statement of Allah: “Take your adornment [(by wearing your clean clothes) covering completely the ’Aurah (covering of one’s ’Aurah means: while praying, a male must cover himself with clothes from umbilicus of his abdomen up to his knees, and it is better that his both shoulders should be covered. And a female must cover all her body and feet except face, and it is better that both her hands are also covered)] while praying [and going round (the Tawaaf of) the Ka’abah].”

In how many (what sort of) clothes a woman should pray? ‘Ikrimah said, “If she can cover all her body with one garment, it is sufficient.”*

* It is agreed by the majority of the religious scholars that a woman while praying should cover herself completely except her face, and it is better that she should cover her hands with gloves or cloth, but her feet must be covered either with a long dress or she must wear socks to cover her feet. This verdict is based on the Prophet’s statement. (Abu Daawuud)

Narrated ‘Aaishah: Allah’s Messenger (pbuh) used to offer the Fajr prayer and some believing women covered with their veiling sheets used to attend the Fajr prayer with him, and then they would return to their homes unrecognized. [Sahih Al-Bukhaari 1/372 (O.P.368)]

(unquote)

Traduco:

(quote)

E' obbligatorio pregare vestiti. Ed il detto di Allah: "Prendete i vostri ornamenti [(indossando vestiti puliti) coprendovi interamente l''Aurah (coprirsi interamente l''Aurah significa: durante la preghiera un maschio deve avere un vestito che copre il corpo dall'ombelico dell'addome fino alle ginocchia - e sarebbe meglio che fossero coperte anche ambo le spalle. Ed una femmina deve coprire tutto il suo corpo ed i piedi, tranne il viso, e sarebbe meglio che fossero coperte anche ambo le mani)] durante la preghiera [e circumambulando (il Tawaaf) la Ka'abah]."

Ed in quanti vestiti (con che tipi di vestito) la donna dovrebbe pregare? 'Ikrimah disse: "Se lei riesce a coprire tutto il corpo con un vestito solo, basta questo."*

* Concorda la maggioranza degli esperti di religione che una donna che prega deve coprire se stessa completamente, salvo il viso, ed è meglio che si copra le mani con i guanti o con uno straccio, ma i suoi piedi devono essere coperti o con una lunga veste, o deve indossare dei calzini per coprirsi i piedi. Questo verdetto si basa sull'affermazione del Profeta. (Abu Dawuud)

Narrò 'Aaisha: il Messaggero di Allah (su di Lui sia pace) abitualmente recitava la preghiera del Fajr, ed alcune donne credenti coperte da veli erano abitualmente presenti al Fajr con lui, e poi tornavano a casa senza farsi riconoscere. [Sahih Al-Bukhaari 1/372 (O.P.368)]

(unquote)

Se non ci sono altre disposizioni più stringenti di cui non sono a conoscenza, questo significa che:

  1. Il precetto religioso non impone alle donne mussulmane di coprirsi il viso; ergo la disposizione della Legge Reale che vieta di coprirselo (salvo giustificato motivo) non impone alle pie mussulmane di violare i loro precetti religiosi, e non può essere impugnata per lesione della libertà religiosa (ed infatti nessuno ci ha mai provato);
  2. Il velo è obbligatorio soltanto durante la preghiera; ergo, una legge (come quella tunisina e quella turca; più limitato è il divieto della legge francese e di quella egiziana) che vieti il velo al di fuori di questa circostanza non può essere impugnata per lesione della libertà religiosa (anche qui si sono fatte molte polemiche, ma nessun'azione legale); può essere impugnata per mancanza di ragionevolezza, se non si dimostra come portare il velo nuoccia all'ordine pubblico;
  3. si può inoltre proporre questo caso di scuola: il responsabile di un "Islamic Superstore" in Italia, che ha più di 15 dipendenti, licenzia una commessa che indossa il velo solo quando prega, e si presenta tranquillamente al lavoro vestita all'europea. La commessa impugna il licenziamento; il responsabile sostiene che l'"Islamic Superstore" è un'"organizzazione di tendenza", e può perciò pretendere che tutti i suoi dipendenti condividano la sua ideologia (in questo caso, essendo dei buoni mussulmani); la commessa lo ammette, ma aggiunge che, poiché non c'è obbligo di portare il velo quando non si prega, il suo rifiuto non consente di ritenerla una cattiva mussulmana, ed il licenziamento è pertanto ingiustificato.
Ora che mi viene in mente, il 14 Settembre 2009 ho visitato la Moschea di Alabastro al Cairo, sulla Cittadella; mi accompagnava una bella ragazza che però aveva le spalle scoperte; all’ingresso una signora le porse un velo che la coprì dal collo ai piedi; la ragazza chiese se doveva coprirsi anche il capo e, con stupore anche di lei, le fu risposto di no – con gran gioia di tutti i presenti, perché i suoi capelli erano straordinari.

Essendoci noi recati lì in visita turistica, e non per pregare, non era necessario per la mia accompagnatrice coprirsi l’intero corpo. Le donne che portano il velo sempre e comunque, o obbediscono ad un uso che non ha nulla a che fare con l’islam (comune infatti in passato anche alla cristiana Europa mediterranea), oppure vogliono fare della loro vita una continua preghiera – e mi piacerebbe chiedere ai mussulmani se questo è opportuno dal loro punto di vista.

Il mio personale punto di vista è questo: non ritengo ragionevole proibire il velo, purché consenta di identificare la persona. Quest'articolo serve solo a stabilire dove porre il "bilanciamento" tra i diritti e gli interessi in gioco.

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